Inquadramento IVA delle cessioni di tablet omaggio in abbonamento a riviste

L’articolo qui riportato è un estratto. L’articolo completo è disponibile su Quotidianopiù di Giuffrè.

Per la Corte UE, caso C-505/22, la cessione di un omaggio di valore unitario inferiore ad euro 50 ai nuovi abbonati ad una rivista costituisce, ai fini IVA, una cessione di beni a titolo oneroso, accessoria ed ausiliaria alla principale, rappresentando per la clientela non già un fine a sé stante bensì il mezzo per fruire, nelle migliori condizioni, del servizio principale offerto dal prestatore, seguendo la stessa disciplina IVA dell’operazione principale, non potendo qui procedere ad una scomposizione artificiale tra le due prestazioni.

Per la Corte UE, il conferimento in omaggio di un tablet, del valore unitario inferiore ad euro 50, ai nuovi abbonati per la consultazione della versione digitale delle riviste acquistate in abbonamento e come corrispettivo della sottoscrizione, costituisce ai fini IVA una prestazione accessoria alla principale di fornitura delle riviste e rientra nella nozione di cessione di beni a titolo oneroso.

I fatti di causa

La ricorrente è una società commerciale portoghese che commercializza riviste vendute esclusivamente per mezzo di un sistema di abbonamenti. Per incrementare le vendite, nell'ambito di campagne promozionali questa offre un omaggio ai nuovi abbonati, consistente in un tablet di valore unitario inferiore ad euro 50. Tali omaggi erano acquistati da società stabilite nell'UE e si inseriscono nell'ambito degli acquisti intra UE per i quali si applica il regime di inversione contabile dell'IVA.

L'omaggio è spedito per posta ai nuovi abbonati unitamente alla rivista ed a seguito del pagamento della prima rata mensile dell'abbonamento, il cui importo è identico a quello delle rate mensili successive. Non essendo previsto un periodo minimo di abbonamento, gli abbonati possono conservare l'omaggio senza incorrere in penalità, dopo aver pagato la prima rata mensile, anche nel caso decidano di annullare l'iscrizione.

L'erario portoghese, a seguito di controllo, constatava che le fatture emesse dalla società in relazione ai nuovi abbonamenti evidenziavano un'aliquota IVA ridotta pari al 6% senza alcun riferimento agli omaggi.

Ritenuto che questi costituissero .......

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Esclusa la modifica della dichiarazione doganale per errore nel quantitativo di merci dichiarate dopo lo svincolo

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Le cessioni intra UE non imponibili e il trasporto a cura del cessionario