Global Minimum Tax: aggiornata la lista delle giurisdizioni qualificate
L’articolo qui riportato è un estratto. L’articolo completo è disponibile su Quotidianopiù di Giuffrè.
L'OCSE ha pubblicato la lista aggiornata dei Paesi, in cui è compresa l'Italia, che hanno ottenuto lo status transitorio di legislazione qualificata, con riferimento alla Income Inclusion Rule, alla Undertaxed Profit or Payment Rule o alla Qualified Domestic Minimum Top-up Tax, a seguito del processo di revisione condotto dall'Inclusive Framework BEPS Pillar II dell'OCSE.
La Global Minimum Tax del Pillar II
L'8 ottobre 2021, in seno all'Inclusive Framework OCSE/G20 (che consta ad oggi di 147 Stati), fu raggiunto un accordo tra i Paesi aderenti nell'ambito della riforma del sistema fiscale internazionale, mediante una soluzione a due pilastri per affrontare le sfide fiscali derivanti dalla digitalizzazione dell'economia, di cui il II° è finalizzato ad assicurare che le Multinational Enterprises (MNEs) paghino un livello minimo di tassazione sui profitti realizzati.
A tal fine, con l'emanazione dello Statement on a Two-Pillar Solution to Address the Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy e successivamente con l'elaborazione della Global Anti-Base Erosion Model Rules (GloBE) è stata individuata una global minimum tax (GMT) del 15% per ciascuno Stato in cui una multinazionale opera, se tale Stato ha aderito al framework BEPS Pillar 2 dell'OCSE. La GMT, finalizzata ad una tassazione minima dei gruppi nazionali o multinazionali (aventi la società madre o anche la sola controllata localizzata in uno Stato membro UE) con un fatturato consolidato totale di almeno 750 milioni di euro, prodotto in almeno due dei quattro esercizi immedi...