Plastic tax europea: analisi della Corte dei Conti UE.
L’articolo qui riportato è un estratto. L’articolo completo è disponibile su Quotidianopiù di Giuffrè.
Dal recente rapporto stilato dalla Corte dei conti europea (ECA) in merito all'efficacia del prelievo basato sui rifiuti di imballaggi di plastica non riciclati , noto come “ plastic tax ”, emerge che l'applicazione della tassa, introdotta a gennaio 2021 e che ha contribuito nel 2023 con 7,2 miliardi di euro al bilancio UE, pari al 4,0 % delle entrate complessive unionali.
La risorsa propria UE basata sulla plastic tax
L'origine giuridica del sistema di risorse proprie comunitarie risale alla Decisione 70/243 del Consiglio nonché al Reg. del Consiglio n. 2/71, con i quali si riconobbe autonomia finanziaria alla CEE, dotandola di risorse proprie quali i prelievi agricoli , i contributi sulla produzione dello zucchero ed i dazi doganali, e si sostituì il precedente sistema di contribuzione da parte degli Stati membri, basato sull'art. 200 del TCEE, con quello fondato sulle risorse proprie unionali.
Da ultimo, con Dec. (UE, Euratom) 2020/2053, in vigore dall'1.1.2021, relativa al sistema delle risorse proprie dell'UE, si stabilisce il sistema di finanziamento del bilancio UE per il periodo 2021-2027.
Ai sensi dell'art. 311 TFUE, il bilancio dell'UE, fatte salve le altre entrate, è finanziato integralmente tramite risorse proprie, in relazione al quale il Consiglio, deliberando secondo una procedura legislativa speciale, può istituire nuove categorie di risorse proprie o sopprimere una categoria esistente.
La base giuridica di tale complesso sistema deriva dagli artt. da 310 a 325 e 352 TFUE nonché dagli artt. 106 bis e 171 del ….