Dal 1° gennaio incremento delle aliquote di accisa sulle sigarette
L’articolo qui riportato è un estratto. L’articolo completo è disponibile sul Quotidianopiù di Giuffrè.
In tema di incremento delle aliquote di accisa su alcuni tabacchi lavorati ed una diminuzione per i prodotti da inalazione senza combustione dall'1.1.2023.
Il Consiglio dei ministri ha approvato il 21 novembre 2022 il disegno di legge di bilancio per l’anno 2023 nel quale, in tema di accise sui tabacchi, è stato previsto l’aumento delle aliquote su tali beni unitamente ad una rimodulazione degli incrementi di quelle sui prodotti succedanei quali il tabacco riscaldato e le sigarette elettroniche, mediante modifiche al D.Lgs. 504/95 (TUA).
Accisa sui tabacchi lavorati
Con il DDL bilancio 2023, se confermato, verranno modificate in aumento, a partire dal 1° gennaio 2023, le aliquote su alcuni tabacchi lavorati, mediante un incremento percentuale che si stima di circa 15-20 centesimi a pacchetto su tali prodotti.
L'oggetto degli aumenti riguarderà in primo luogo:
i sigari e sigaretti;
le sigarette;
il tabacco da fumo (il tabacco trinciato a taglio fino da usarsi per arrotolare le sigarette e gli altri tabacchi da fumo);
il tabacco da fiuto;
il tabacco da masticare.
Per le sigarette, in particolare, a differenza degli altri tabacchi lavorati, il TUA prevede (seguendo il disposto dalla Dir. 2011/64/UE) che l'ammontare dell'accisa sia costituito dalla somma di un importo specifico fisso per unità di prodotto (oggi tra i più bassi della zona euro) che incide nella medesima misura su qualsiasi pacchetto di sigarette a prescindere dal prezzo, e da un'aliquota ad valorem (più alta rispetto a quella applicata dai partner europei), proporzionale alla fascia di prezzo di vendita al pubblico del prodotto.
In tal modo la componente specifica incide maggiormente sui prodotti con prezzo più basso.....