Il principio unionale di proporzionalità nei sistemi a doppio binario cumulativo penale-tributario nella “veste” di ne bis in idem.
Su IUS di Giuffrè un commento alla sentenza C-97/21 della Corte di giustizia UE che, in relazione all’ipotesi di cumulo automatico di una sanzione pecuniaria e dell’apposizione di sigilli al locale commerciale per mancata emissione di uno scontrino fiscale, ne ha evidenziato la non conformità alla Direttiva IVA nonché al principio di proporzionalità della sanzione rintracciabile nella Carta di Nizza.
Procede, da parte della Corte UE, l’opera di svuotamento del principio del ne bis in idem “processuale” di cui all’art. 50 della Carta di Nizza, per travasarne parte del contenuto nel principio, contenuto altrove nella Carta, di tutela del differente principio di proporzionalità della sanzione, stabilizzando ormai, in tal modo, la presenza di un divieto di bis in idem “sostanziale” quale regola del doppio binario penale-amministrativo o anche “solo” amministrativo-amministrativo, consentendo, di fatto, la coesistenza di più procedimenti a carattere “sostanzialmente” penale, lasciando altresì al giudice comune l’arduo compito di bilanciare i diritti, gli interessi e le dinamiche in gioco.