Il dazio ambientale CBAM di adeguamento del carbonio alle frontiere

L’articolo qui riportato è un estratto. L’articolo completo è disponibile su IUS di Giuffrè.

Un commento all’introduzione, con il Reg. UE 956/2023, del tributo ambientale CBAM, applicato in via transitoria dal 1° ottobre 2023 e definitivamente dal 1° gennaio 2026, finalizzato ad affrontare il problema delle emissioni di gas a effetto serra incorporate nelle merci elencate nel regolamento, al fine di prevenire il rischio di rilocalizzazione della produzione fuori dalla UE o di importazione di merci ad “alta intensità” di carbonio.
Il 17 agosto scorso è stato pubblicato il testo del Regolamento di esecuzione insieme ai suoi allegati (https://lnkd.in/eZJFDbam), adottato dalla Commissione europea per l’attuazione del CBAM durante la sua fase transitoria, descrivendo in dettaglio gli obblighi di rendicontazione per gli importatori, anche ai fini della prima relazione CBAM da presentare entro il 31.1.2024 (art. 8), nonché la metodologia per il calcolo delle emissioni incorporate rilasciate durante il processo di produzione dei beni CBAM (art. 4). La Commissione ha altresì pubblicato anche una guida per aiutare sia gli importatori che i produttori di paesi terzi.

Il 16 maggio 2023 è stato pubblicato nella G.U.U.E. il Reg. UE 956/2023 istitutivo del CBAM, un tributo ambientale che sarà applicato in via transitoria a partire dal 1° ottobre 2023 ed in via definitiva a partire dal 1° gennaio 2026, colpendo in linea di dogana quei prodotti di origine extra UE non in linea con gli standard climatici stabiliti dall'Accordo di Parigi del dicembre 2015.....

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L’uso delle banche dati UE per determinare il valore in dogana

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