I criteri per la valutazione di un’attività economica di un soggetto passivo a fronte dei servizi resi da un’associazione senza scopo di lucro
L’articolo qui riportato è un estratto. L’articolo completo è disponibile su IUS di Giuffrè.
La Corte UE, con sentenza resa in C-87/23, ha definito le ragioni per cui le attività di formazione fatturate da un'associazione senza scopo di lucro, la cui effettiva realizzazione è subappaltata a terzi, e che hanno beneficiato di sovvenzioni provenienti da fondi europei, sono soggette ad IVA.
Massima
L'articolo 2, paragrafo 1, lettera c), della direttiva n. 112/2006/112/CE, relativa al sistema comune d'imposta sul valore aggiunto, dev'essere interpretato nel senso che costituiscono prestazioni di servizi effettuate a titolo oneroso le prestazioni di servizi di formazione fatturate da un'associazione senza scopo di lucro, essenzialmente subappaltate a terzi e che ha.…