L’inerenza in chiave “qualitativa” delle spese di pubblicità ai fini della detrazione IVA. La teoria del dono come possibile chiave di lettura.

IVA

L’articolo qui riportato è un estratto. L’articolo completo è disponibile su Il Tributario di Giuffrè.

Un commento alla Corte di Giustizia C-334/20 che ha legittimato la detraibilità dell’IVA su spese per servizi pubblicitari, a prescindere dall’aumento del fatturato, senza richiedere una necessaria correlazione tra costi e ricavi. Di rilievo, poi, le Conclusioni dell’Avv. Gen. Niilo Jääskinen, altrove sviluppate, in tema di detrazione IVA su “cessioni gratuite”, ove si “giustifica” la neutralità dell’imposta sulla base della “teoria del dono”, mezzo di creazione di rapporti sociali avente in sé un obbligo morale di restituzione, per concludere circa l’assenza di rischio di perdita di gettito IVA in quanto i beni sono “elargiti” solo se giustificati da solide ragioni di mercato……

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La tutela dei diritti di proprietà intellettuale (DPI) e le sanzioni in Dogana

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