Variazioni in diminuzione, inderogabilità del diritto per la Corte di Giustizia UE C-335/2019
Nell’ultimo numero della Settimana Fiscale de Ilsole24ore, un commento alla ricognizione della Corte Ue che ha riconosciuto in capo al fornitore il diritto di emissione della nota di variazione in diminuzione della base imponibile anche nelle ipotesi di cessazione dell’attività da parte del committente e a prescindere dall’ipotesi che, successivamente all’effettuazione dell’operazione, fosse venuto meno lo status di soggetto passivo del fornitore e/o del cessionario, in quanto “il diritto di rettificare la base imponibile e l’obbligo di rettificare l’importo dell’IVA detraibile non dipendono dal mantenimento dello status di soggetto passivo tanto del creditore quanto del debitore”, con ciò seguendo il corretto percorso argomentativo, che si spera farà breccia nella Corti interne, espresso dall’Avv. generale che, sinteticamente, deduce che “… in caso di inadempimento del destinatario, l’impresa che eroga la prestazione non è neanche sostanzialmente debitrice dell’IVA”, e “il fatto che il destinatario sia sottoposto a procedura di insolvenza rappresenta piuttosto un elemento cha avvalora la definitività del suo inadempimento”.